Direttore ff U.F.C. Promozione della Salute
Dr. ssa Gianna Ciampi
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L’UFC Promozione della Salute è la struttura dell’Azienda USL Toscana Centro deputata ad erogare prestazioni di Educazione e Promozione della Salute.
Essere in buona salute significa sentirsi bene sotto tutti gli aspetti, fisici, mentali e coltivare buone relazioni con gli altri.
La promozione della salute:
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- Agisce per motivare le persone e le comunità a scegliere uno stile di vita sano in maniera consapevole e autonoma rafforzando le risorse di salute,
- Attiva a livello territoriale reti di collaborazione fra istituzioni, cittadini e associazioni per creare contesti di vita e lavoro che consentano l’adozione di pratiche salutari.
- L’Azienda USL Toscana centro, si adopera per promuovere la cultura della salute attraverso varie attività:
- Una struttura dedicata.
- Progetti del Piano regionale prevenzione
- Tavolo di coordinamento aziendale per la Prevenzione e Promozione della salute.
Promuove nelle persone lo sviluppo di consapevolezza e capacità finalizzate alla scelta di stili di vita sani, rafforzando le competenze individuali in rapporto al contesto culturale, economico e sociale. La prevenzione interviene per ridurre i fattori di rischio mentre la promozione incentiva i fattori protettivi.
Scuola
La Scuola è in grado di offrire un contributo significativo alla salute e al benessere degli studenti. Si tratta di un dato di fatto ampiamente riconosciuto dalle organizz azioni internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), l’UNICEF, l’UNESCO, i Centri Statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e l’Unione Internazionale di Promozione e Educazione alla Salute (IUHPE).
La promozione della salute in un contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica. Si tratta di un concetto più ampio di quello di educazione alla salute e comprende le politiche per una scuola sana, l’ambiente fisico e sociale degli istituti scolastici, i legami con i partner (comuni, associazioni, servizi sanitari…).
In tutto il mondo, l’istruzione e la salute sono strettamente collegate.
In parole più semplici: i giovani in buona salute hanno maggiori probabilità di apprendere in modo più efficace; il rendimento scolastico e promozione della salute sono strettamente interdipendenti: la promozione della salute può aiutare a migliorare l’apprendimento e i giovani che vanno a scuola hanno maggiori probabilità di essere in buona salute; esiste una correlazione tra il livello di istruzione e un migliore stato di salute.
I giovani che si trovano bene a scuola e che si relazionano con adulti competenti hanno minori probabilità di attuare comportamenti a rischio e maggiori probabilità di ottenere migliori risultati a livello scolastico; le scuole sono anche luoghi di lavoro per il personale e sono contesti che possono mettere in pratica un’efficace promozione della salute sul lavoro a beneficio di tutto il personale e, di conseguenza, degli studenti.
Le ultime iniziative:
📌 Offerta educativa a.s. 2024/25
L'offerta educativa è stata realizzata dalla UFC Promozione della Salute in collaborazione con i Dipartimenti coinvolti nei progetti proposti.
L'impianto e l'allestimento grafico sono stati curati dalla SOS Comunicazione
Comunità
“I programmi di promozione della salute hanno un maggiore successo se sono integrati nella vita quotidiana delle comunità, basati sulle tradizioni locali e condotti da membri della comunità stessa”.*
Occorre disporre di criteri guida, avere una cornice di senso condiviso che permetta di collegare le diverse attività di un territorio, inteso come contesto socioculturale definito, nel quale i cittadini possano giocare la loro partita insieme agli altri e contribuire alla vita e allo sviluppo della propria comunità.
La necessità che ci si pone oggi, è valorizzare le comunità come risorse, attingendo dai loro capitali.
Va posta l’attenzione sulle opportunità offerte ai cittadini e dai cittadini di partecipare al governo della collettività, sull’accessibilità di risorse e di servizi ricreativi, di sicurezza, di salute e di cura, sulla tolleranza per la diversità.
Una comunità si dice empowered quando i suoi cittadini possiedono il desiderio, le competenze, le risorse per lavorare assieme al fine di identificare i bisogni della collettività, sviluppare strategie per indirizzare questi bisogni, mettere in atto azioni volte ad un loro soddisfacimento.
* tratto da Delineare il futuro della Promozione della salute: le priorità per l’azione, IUHPE Vancouver 2007
Le ultime iniziative:
Metodologia
La metodologia adottata nell’ambito dei percorsi di promozione della Salute a scuola ha, negli anni, sempre più abbandonato interventi basati esclusivamente su un approccio informativo/trasmissivo dando sempre più spazio a metodologie interattive ed esperenziali, volte a promuovere l’empowerment dei gruppi e degli individui.
L’idea è stata quella di passare da un’ottica di “prevenzione del disagio” a quella di “promozione della salute”, nella consapevolezza, suffragata da studi scientifici, che ciò che si impara meglio è ciò che si apprende dall’esperienza e dal coinvolgimento della persona nel processo di apprendimento.
In tal senso è importante scegliere programmi e percorsi che mirano a far leva sui fattori protettivi che entrano in gioco nei contesti educativi e quindi nei processi di crescita di bambini e adolescenti, rendendoli sempre più protagonisti delle attività adottate, anche attraverso la peer education,per promuovere scelte salutari. Educare alla salute diventa educare le life skills che aiutano i ragazzi a fare scelte consapevoli rispetto ai comportamenti protettivi. Sviluppare capacità cognitive, emotive e relazionali consente all’individuo di far fronte alle difficoltà e alle scelte mettendo in gioco attitudini positive e adattive, sviluppare resilienza e mantenere un buon livello di benessere fisico e psicologico che riduce la probabilità di un coinvolgimento in situazione di rischio.
In questo senso è fondamentale il ruolo dell’insegnante che a scuola non può essere solo coordinatore o spettatore passivo delle azioni proposte da altri, ma primo attore delle azioni di promozione della salute e agente di cambiamento per il benessere proprio e della classe. A tale proposito è importante conoscere e iniziare ad adottare tutti quegli strumenti che anche in ambito disciplinare possono aiutare i ragazzi a sviluppare le proprie abilità e competenze relazionali e emotive.
Documentazione
La Promozione della Salute attraverso i propri progetti ed il proprio Centro di Documentazione (CeDEaS), promuove l’empowerment e la diffusione di buone pratiche per la salute e di sani stili di vita.
In questa pagina puoi trovare informazioni su: CeDEaS, azioni significative che hanno ottenuto buoni risultati, cornici normative ed elenco di Siti affini al nostro.
Esperienze
In questa sezione del sito sono raccolte alcune delle “buone pratiche” realizzate sul territorio
Per buone pratiche, secondo la definizione di Dors (Centro regionale di documentazione per la promozione della salute del Piemonte) si intendono tutti quegli interventi/attività/programmi che "in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione" (Kahan e Goodstadt, 2001), creando le condizioni affinché operatori, decisori e portatori di interesse possano riflettere e confrontarsi in maniera costruttiva sugli elementi che hanno favorito la buona riuscita di un intervento di prevenzione e promozione della salute.