“Fisiologia del grembo”, un percorso emotivo e sensoriale per le future mamme Il primo incontro venerdì 22 febbraio al Centro Salute donna di Prato

Scritto da Vania Vannucchi

Foto donna in attesa

“Fisiologia del grembo. Per conoscere e promuovere la salute” è il primo appuntamento dedicato alle donne in dolce attesa in programma venerdì 22 febbraio presso il Centro salute donna dell’ex Misericordia e Dolce di Prato.

L’iniziativa, promossa dalla struttura organizzativa Ostetricia professionale, diretta dalla dottoressa Arianna Maggiali, si concentra sul momento iniziale della gravidanza. Il primo periodo della gravidanza, infatti, è generalmente dedicato alla gestione clinica dell’evento (come gli esami per la conferma sulla regolarità della gravidanza e del feto).Sono pochi gli spazi ed i momenti di confronto in cui la donna acquisisce la consapevolezza del nuovo stato anche rispetto agli aspetti emotivi e sensoriali del percorso che sta intraprendendo.

L’obiettivo degli incontri è quello di favorire un approccio fisiologico ed un adattamento personale alla gravidanza per permettere una elaborazione emotiva ed un attaccamento precoce con il bambino. Gli incontri sono indirizzati infatti a facilitare: l’adattamento alla gravidanza, l’accoglienza delle modificazioni indotte da questo stato ed a promuovere l’instaurarsi di una relazione precoce positiva madre-bambino, oltre a favorire l’empowermet della futura mamma

Gli incontri, di due ore alla settimana sono gratuiti, la donna è indirizzata al corso dalle ostetriche del Consultorio al momento del ritiro del libretto di gravidanza.

Il timore del primo trimestre di gravidanza è lo stesso che accompagna la donna dopo il parto, nel delicato momento del ritorno a casa. La donna, durante questo percorso impara a gestire la trasformazione fisica ed emotiva in funzione del periodo successivo che attraversa la gravidanza: il parto e il puerperio. E’ aiutata dalle ostetriche a sviluppare la comunicazione non verbale, sonora e sensoriale che facilita ed arricchisce lo scambio madre-bambino, ponendo attenzione alla necessità di un tempo qualitativamente più ricco e di un ritmo del proprio corpo che non subisce i cambiamenti ma si pone in atteggiamento attivo nel creare spazio.

In questo progetto sono state coinvolte, attraverso una formazione specifica, circa 120 ostetriche nei Consultori. La prima esperienza è stata sperimentata al Centro di diagnosi Prenatale del Palagi che copre il territorio di Firenze, con risultati entusiasmanti sia da parte delle ostetriche che delle gestanti. Adesso, il progetto si estende al Centro salute donna pratese, con l’intenzione di poter estenderlo alle zone di Empoli e Pistoia.

“Siamo consapevoli che per poter incidere sui paradigmi di gestione esclusivamente clinica e medicalizzata della gravidanza – spiega Arianna Maggiali - è necessario proporre alle donne suggestioni di una dimensione personale di quanto stanno vivendo, riportarle sul piano emotivo e sensoriale della propria potenzialità generatrice. Ricondurre l’attenzione sul proprio corpo, non sull’esterno (indagini, esami ecc). Questa proposta deve avvenire in una fase iniziale del percorso nascita, il prima possibile, prima che si strutturino i meccanismi di delega che purtroppo caratterizzano la nostra società.”