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Comunicati stampa - Anno 2023

Maxiemergenza al San Giuseppe di Empoli: stamani la simulazione formativa per la gestione di un massiccio afflusso di feriti in pronto soccorso

In azione il personale del presidio ospedaliero

simulazione maxi emergenza empoli

Scritto da Elena Cinelli

Empoli- Proseguono le giornate formative aziendali per la gestione di Maxiemergenze organizzata dalla struttura di Coordinamento Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Toscana Centro.  L’appuntamento di stamani è stato al presidio ospedaliero San Giuseppe di Empoli, in cui è stata realizzata una simulazione di maxiafflusso in pronto soccorso che ha visto coinvolto il personale sanitario del DEU, il personale della direzione sanitaria ed infermieristica dell’Ospedale,  insieme ai formatori aziendali SISMAX.

Si tratta della quinta esercitazione effettuata quest’anno in Azienda sanitaria e prevede l’applicazione del piano aziendale per la gestione delle Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario secondo il metodo SISMAX (sistema integrato dei soccorsi in Maxiemergenza), in cui viene testata la catena di comando ospedaliera, la capacità di individuare sul gestionale operativo i pazienti da dimettere velocemente e quelli da trasferire negli altri setting, le comunicazioni efficaci tra direzione aziendale e pronto soccorso e il rapido reclutamento del personale in servizio.

Nei mesi scorso sono state effettuate le simulazioni in quattro presidi ospedalieri fiorentini di Santa Maria NuovaSanta Maria Annunziata, Ospedale del Mugello e San Giovanni di Dio. Venerdì è prevista l’esercitazione al pronto soccorso dell’Ospedale Cosma e Damiano di Pescia.

Le simulazioni rientrano nel percorso formativo aziendale previsto dal piano per la gestione degli eventi di Maxiemergenza che ogni azienda sanitaria è tenuta ad adottare secondo delibera regionale 1390/2004, con l’obiettivo di coordinare le procedure finalizzate alla gestione di Maxiemergenze e eventi di carattere straordinario (grandi eventi).

“Sono fondamentali momenti formativi come quello di stamani poiché come Ospedale dobbiamo essere pronti ad affrontare situazioni straordinarie o di Maxi emergenza ed avere la capacità di gestione in modo organizzato ed in tempi rapidi per assicurare il corretto afflusso dei pazienti- afferma la dottoressa Silvia Guarducci, Direttore sanitario San Giuseppe.”

 

“Sono soddisfatto di questa esercitazione realizzata in un momento critico come quello che stiamo vivendo adesso in pronto soccorso. Avere una visione sistemica dei flussi da seguire in situazioni di massiccio afflusso e un coordinamento tra le varie figure professionali coinvolte credo che siano elementi indispensabile per una gestione organizzativa funzionale- commenta il dottor Simone Vanni, Direttore Medicina d’Urgenza Empoli.”

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente gli eventi in oggetto sono riconducibili alle seguenti tipologie: coinvolgimento contemporaneo di un elevato numero di persone tale da compromettere il Sistema di emergenza sanitaria territoriale e/o il Pronto soccorso, necessità di applicare procedure di soccorso speciali (NBCRe), compromissione delle condizioni igieniche (es. sisma), infine interessamento delle strutture ospedaliere a tal punto da determinarne parziale o totale evacuazione.

L’Asl Toscana Centro è all’avanguardia nella progettazione di piani di Maxiemergenza e ormai da anni investe nell’adozione di un piano semplice, modulabile e fruibile, in grado di rappresentare i casi nei quali esiste squilibrio tra domanda sanitaria e offerta, ovvero la capacità di gestione sia a livello organizzativo che operativo di un numero elevato di persone coinvolte.

La forza di questo modello sta nella sinergia ed integrazione tra l’unità di crisi aziendale, la direzione sanitaria, i presidi ospedalieri ed i servizi territoriali. Questa è la risposta efficace ad una Maxiemergenza, che non riguarda necessariamente un evento di natura catastrofica, in cui è l’intera azienda sanitaria che si muove in rete nella gestione dell’evento.

 

“Le esercitazioni sono fondamentali nel processo di verifica del piano ma anche di apprendimento del personale dipendente. L’obiettivo è alzare l’attenzione sulla gestione delle Maxiemergenze, che si caratterizzano per essere imprevisti, improvvisi e difficili da gestire e non possiamo farsi trovare impreparati - sottolinea il dottor Alessio Lubrani referente Coordinamento Maxi Emergenze Asl Centro”

Il piano formativo aziendale prevede inoltre corsi rivolti ai 15 mila dipendenti aziendali, sia professionisti sanitari, che con profili diversi.

Durante il triennio 2019-2021 sono stati formati oltre 10 mila dipendenti aziendali di tutti i profili professionali attraverso corsi in FAD Maxiemergenze con Formas. In corso l’edizione 2022 che verrà proposta anche nei prossimi due anni 2023 e 2024.

Nel biennio 2021/2022 nei piani di formazione aziendali, in tema di Maxiemergenza, sono stati formati 850 professionisti sanitari (in FAD sincrona) sui PEIMAF (Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso dei Feriti), 350 (in FAD sincrona e in presenza) sul tema dei grandi eventi690 (in FAD sincrona) sul tema di reti di comunicazione, mentre 150 (in presenza) su emergenza sanitaria territoriale.  A queste iniziative si aggiungono quelle dedicate ai formatori aziendali Sismax.