Scritto da Valentina Scarponi, 18 dicembre 2025
Pistoia - Un momento di conforto, ascolto e preghiera per i pazienti ricoverati. Anche quest’anno, in prossimità del Natale, il Vescovo di Pistoia, Mons. Fausto Tardelli, ha voluto rinnovare la sua presenza all’ospedale San Jacopo, facendo visita nel pomeriggio di oggi ai degenti del reparto di Medicina del setting C.
Un gesto che si ripete nel tempo e che rappresenta un segno concreto di vicinanza e attenzione verso chi è costretto a trascorrere le festività natalizie lontano da casa, in ospedale.
Alla visita hanno partecipato anche il nuovo cappellano del San Jacopo, don Alessio Biagioni, insieme a don Sebastiano, accompagnati dalla direttrice sanitaria di presidio, Lucilla Di Renzo, che ha espresso parole di ringraziamento per la presenza del Vescovo e per la vicinanza dimostrata al personale sanitario e ai pazienti: “Il nostro ospedale, soprattutto in questi giorni che precedono il Natale, cerca in ogni modo di far sentire i pazienti un po’ a casa. Non solo attraverso il lavoro e l’impegno quotidiano del personale sanitario, ma anche grazie alle numerose e preziose testimonianze di vicinanza che la comunità continua a dimostrare. Ringrazio il Vescovo per la sua importante presenza e anche tutte le associazioni e le realtà del territorio che con le loro donazioni aiutano a far sentire i nostri pazienti accolti e coccolati”.
Al termine della visita ai reparti, Mons. Tardelli si è recato nella cappellania dell’ospedale per un momento di preghiera corale dedicato a tutti i pazienti.
“Come ricorda il Papa nella Dilexi te – ha dichiarato il Vescovo – l’attenzione ai malati è, fin dalle origini, una preoccupazione fondamentale della Chiesa. Una vicinanza che vuole alleviare il dolore e trasmettere speranza. Questo è il senso della visita del Vescovo, che si unisce a quella dei cappellani e della cappellania. L’augurio per il Santo Natale è che, nell’ambito della medicina e delle cure, non venga mai meno l’attenzione alla dignità di ogni essere umano, qualunque sia la sua condizione di vita”.
In allegato uno scatto della visita

