Scuola

Smart Training

Un percorso di “allenamento” per i ragazzi delle scuole medie per dire NO all’uso di alcol e fumo di tabacco anche in tempo di pandemia

La pandemia non ha ridotto comportamenti nocivi per la salute. Studi nazionali e internazionali riportano che tanti, soprattutto tra i giovani, hanno cominciato a fumare proprio durante i lockdown. Anche il consumo delle bevande alcoliche e delle sostanze psicotrope non ha conosciuto pause in questo periodo di pandemia.

Il mercato si è modificato rafforzando nuovi canali alternativi difficilmente controllabili, facilitando gli acquisti attraverso la distribuzione e-commerce online, aggirando così il divieto di vendita a minori.

D’altra parte la chiusura delle discoteche e il desiderio di sfuggire alle restrizioni e ai controlli hanno favorito il diffondersi di feste clandestine dove fumo, alcol e sostanze abbondano senza controllo.

Una nuova iniziativa per la prevenzione dei comportamenti a rischio nei giovanissimi

In questo contesto, il nuovo progetto formativo Smart Training rappresenta una opportunità per fornire ai docenti strumenti pratici per organizzare lezioni di sensibilizzazione per la prevenzione dell’uso di alcol e del fumo di tabacco negli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di I grado. Questa proposta è stata progettata sia in presenza, nel totale rispetto delle disposizioni anti COVID , che in modalità online.

Il percorso è stato concepito come un training di “allenamento” per stimolare nei ragazzi e nelle ragazze capacità socio-emotive e cognitive, caratteristiche ritenute essenziali in prevenzione, classificate come Life Skills ovvero abilità che garantiscono in chi le possiede, come ci indica l’OMS, maggiori probabilità di operare scelte comportamentali positive per la propria salute e di essere in misura minore soggetto alle pressioni sociali.

Com’è organizzato il Training

Gli insegnanti che aderiscono a Smart Training partecipano ad un incontro di formazione di due ore (online) e hanno a loro disposizione un manuale guida per lo svolgimento delle attività con i propri alunni.

La metodologia utilizzata dall’insegnante è caratterizzata da momenti teorici di tipo frontale, alternati a esercitazioni pratiche a carattere interattivo, tese al coinvolgimento degli studenti per incoraggiare la loro capacità critica e autoriflessiva. Attraverso questa modalità formativa si abbandona il modello didattico tradizionale, basato esclusivamente sul trasferimento di informazioni sanitarie. Studi comprovati dimostrano infatti che tale approccio abbia una capacità limitata, se non irrilevante, di modificare i comportamenti riferiti all'uso di alcol e di tabacco negli adolescenti. Anzi, si potrebbe incorrere in un effetto avverso in quei soggetti cosiddetti “sensation seekers”, letteralmente “cercatori di sensazioni”, cioè coloro che hanno la tendenza a ricercare sensazioni forti e sono affascinati da attività rischiose.

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