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Tumore mammella, primo percorso dedicato di screening in area pratese per le donne con disabilità motoria

Mari: “Favorire equità di accesso alle cure”. Belvedere: “Il nostro impegno sempre in programmi inclusivi”

 Scritto da Ufficio Stampa, mercoledì 8 maggio 2024 

 Prato - Il Centro per la Prevenzione Oncologica di Prato “Eliana Martini”, in collaborazione con l'equipe PASS dell'Ospedale Santo Stefano, ha sviluppato un percorso innovativo per l'effettuazione dello screening per il tumore della mammella rivolto alle donne con lesione midollare per le quali eseguire gli accertamenti può non essere facile tanto da far rinunciare in molti casi all'adesione.

È ampiamente noto che l'equità di accesso ai servizi sanitari, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione deve essere sempre presidiato e costantemente potenziato. Questo percorso rappresenta il primo passo di un programma di intervento previsto nell'Area Pratese volto ad aumentare l'accessibilità agli screening oncologici per le persone con disabilità, in aderenza ai principi ispiratori del Programma PASS varato dalle Regione Toscana, prima e a oggi unica regione italiana ad avere adottato una azione specifica di politica sanitaria regionale per ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari per le persone con disabilità.

Il progetto è stato accolto con grande interesse dall'Azienda Usl Toscana Centro come sottolinea il Direttore Generale, Ing. Valerio Mari: L'Azienda Usl Toscana Centro è determinata a lavorare per garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione fisica o cognitiva, abbiano accesso a cure e servizi sanitari di alta qualità. L'introduzione di questo percorso per lo screening del tumore della mammella rappresenta un passo in avanti significativo verso questo obiettivo e siamo convinti della necessità di continuare a sviluppare e implementare iniziative che migliorino la salute e il benessere delle persone con disabilità nella nostra popolazione di riferimento”.

La Direttrice Generale di ISPRO, Katia Belvedere, ha espresso il suo apprezzamento per questa iniziativa riconoscendo il suo impatto positivo sulla salute delle persone con disabilità: “ISPRO condivide pienamente l'obiettivo del programma PASS di promuovere l'equità nell'accesso alle cure anche nel campo dell'oncologia – dichiara Belvedere -  La nostra istituzione è fermamente impegnata nella lotta contro il cancro e riconosce l'importanza di garantire che tutti i cittadini, possano accedere equamente alle attività di prevenzione e cura oncologiche mediante programmi mirati ed inclusivi che tengano conto delle esigenze specifiche”.

L'iniziativa del Centro per la Prevenzione oncologica Eliana Martini di Prato è stata portata avanti da un gruppo di lavoro integrato tra ospedale e territorio, costituito su indicazione della Direttrice della SdS Pratese, Lorena Paganelli e della Direttrice sanitaria dell'Ospedale Santo Stefano, Maria Teresa Mechi, composto dalla Responsabile della Diagnostica senologica Cruciani, dalla Coordinatrice infermieristica Salaris, dalla Coordinatrice dei TSRM Maggini, dalla coordinatrice servizi socio sanitari area pratese Tattini, da Guadagno Responsabile Screening, dal responsabile equipe PASS dell’Ospedale di Prato, Sandro  Mondanelli e dalla Facilitatrice PASS Selmi, oltre al personale infermieristico e di supporto, ai Tecnici di Radiologia e ai Fisioterapisti che fanno parte dell’ èquipe dedicata.

Il percorso prevede slot (appuntamenti) dedicati ai quali si può accedere mediante prenotazione telefonica da parte delle donne residenti nella Provincia di Prato che rientrano nei criteri di accesso allo screening mammografico. Gli accertamenti diagnostici (mammografia, eventuale ecografia e approfondimenti diagnostici ove necessari) saranno effettuati avvalendosi dell’équipe dedicata.

Alla presentazione dell'iniziativa nei giorni scorsi, hanno partecipato  in rappresentanza dell’Associazione Toscana Paraplegici e di Habilia, Francesca Gallori e Costanza Loni, che hanno contribuito con idee e suggerimenti preziosi per assicurare la massima fruibilità del percorso.

Sono stati anche coinvolti il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore della Società della Salute area pratese al fine di poter divulgare e sensibilizzare la più ampia platea possibile su tale progettualità.