Coordinamento aziendale maxiemergenze

I piani aziendali: cosa sono e a cosa servono - Piano (redazione 2022)

Il Piano Aziendale per la Gestione degli eventi di Maxiemergenza, basato sul modello SISmaX (Sistema Integrato dei Soccorsi in Maxiemergenza) è lo strumento flessibile e semplice che garantisce l’efficacia ed efficienza del sistema.

Il Piano Aziendale per la Gestione degli eventi di Maxiemergenza, basato sul modello SISmaX (Sistema Integrato dei Soccorsi in Maxiemergenza) è lo strumento flessibile e semplice che garantisce l’efficacia ed efficienza del sistema.

Obiettivi del piano

Integrare le attività di soccorso extraospedaliero e intraospedaliero utilizzando un unico core gestionale fatto di azioni semplici embricate su tutti i vari livelli di soccorso, dalla gestione della chiamata, all’ arrivo nel Pronto Soccorso più idoneo.

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente (Delibera giunta regionale toscana n. 1390/2004) gli eventi in oggetto sono riconducibili alle seguenti tipologie:

  • coinvolgimento contemporaneo di un elevato numero di persone tale da compromettere il Sistema di emergenza sanitaria territoriale e/o il Pronto soccorso;
  • necessità di applicare procedure di soccorso speciali (NBCRe)
  • compromissione delle condizioni igieniche (es. sisma)
  • interessamento delle strutture ospedaliere a tal punto da determinarne parziale o totale evacuazione

 

Piano (redazione 2022)

Il nuovo piano redatto nel 2022 si pone però anche l’obiettivo di intercettare una potenziale situazione di maxiemergenza senza necessariamente aspettare la conta dei feriti, utilizzando cioè una serie di indicatori specifici a livello della Centrale Unica di Risposta 112, della Centrale Operativa di Emergenza Sanitaria, ed implementando con la formazione il know-how dei singoli professionisti del sistema, in modo da muoversi sinergicamente con anticipazione.

Ciò consente:

  • l’utilizzo di uno schema di attivazione strutturato e standardizzato che abitua gli operatori alla gestione di procedure straordinarie,
  • una riorganizzazione dei servizi ospedalieri ordinari, che appunto si rimodulano in un range di 30-40 min per accogliere l’eventuale massiccio afflusso di feriti, garantendo comunque il rispetto dei LEA e il proseguo delle attività di urgenza-emergenza ordinarie.