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L'aumento di peso,  in genere, non è costante: i primi mesi è contenuto, poi cresce
        più rapidamente, soprattutto negli ultimi 2 mesi.
        Il peso finale della mamma è il risultato della somma del peso del bambino, della
        placenta, del liquido amniotico e dell'utero, che è aumentato nel corso della
        gestazione; a tutto questo si aggiungono la ritenzione idrica di liquidi e il deposito
        di grassi nei tessuti della mamma.
        Durante il primo trimestre di gravidanza l'aumento del peso è minimo, stimato
        attorno a 0,5-2 kg ed è legato essenzialmente all'aumento del volume di sangue e
        alla crescita dell'utero.
        Durante il secondo e il terzo trímestre, invece, l'incremento ponderale è
        dovuto alla crescita fetale e all'aumento dei tessuti materni.

          Infezioni alimentari in gravidanza

         Durante la gravidanza occorre prestare maggiore attenzione al rischio di contrarre
         infezioni veicolate dagli alimenti in quanto pericolose sia per la mamma che per il
         bambino. Bastano pochi e semplici accorgimentí per ridurre il rischio.
                TOXOPLASMOSI                    LISTERIOSI E SALMO

       lavare con cura le mani prima di cuci-  lavare con cura le mani prima, durante e
       nare e prima di mangiare            dopo la preparazione di alimenti
       lavare le mani dopo aver manipolato   lavare con cura frutta e verdura prima del
       cibo crudo                          consumo
       lavare con cura frutta e verdura    cuocere con cura cibo derivato da animali
       (compresa quella pronta per il consu-  (carne, pesce, uova)
       mo), in particolare quella consumata   se si acquistano piatti pronti per il
       cruda
                                           consumo da gastronomie e rosticcerie,
       consumare solo carne ben cotta (non   avere l'accortezza di scaldarli ad alte
       bruciata);                          temperature prima del consumo
       non consumare carne cruda conservata   evitare di consumare il patè di carne e di
       (es: prosciutto crudo ed insaccati); è   verdura
       concesso il consumo di prosciutto   evitare di consumare formaggi a pasta
       cotto, fesa di tacchino e mortadella
                                           molle derivati da latte crudo e muffe
       evitare il contatto diretto con il   - come Camembert, Brie - e formaggi con
       terriccio (indossare i guanti)      venature blu (controlla in etichetta la
                                           dicitura "da latte pastorizzato")
       evitare il contatto con le feci dei gatti
                                           evitare la contaminazione crociata tra cibi
                                           (tenere separati i prodotti crudi da quelli
                                           cotti e usare utensili diversi per cibi cotti e
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