Scritto da Paola Baroni

Foto del drone

Il drone della prevenzione può accedere dove gli operatori non possono, nei siti contaminati, dove la vegetazione è troppo folta, su altezze difficilmente accessibili come gru all’interno dei cantieri edili.

Gli operatori addetti ai controlli e alla vigilanza spesso sono obbligati a operare in luoghi che espongono a caduta dall’alto o a cantieri amianto con coperture non praticabili o friabili. Il drone dotato di videocamera e presentato questa mattina al 2° Open Day organizzato dal Dipartimento della Prevenzione della Asl Toscana centro, consentirebbe di superare queste difficoltà oltre che migliorare i rilievi, le inchieste sugli infortuni e gli accertamenti preventivi. Il tutto con riduzione dei tempi di lavoro, senza esposizione al pericolo da parte degli operatori. Tra i nuovi strumenti di prevenzione, questo sistema aeromobile a pilotaggio remoto è un esempio di efficienza ed efficacia all’attività ispettiva, al controllo dei luoghi di lavoro, di vita e dei macchinari.

Gli altri progetti presentati sono stati “Sicurezza domestica: un intervento integrato” a ricordare quanto assistenza alla persona e sicurezza nell’ambiente di vita, si leghino sinergicamente; “Attività fisica: una questione di cuore” che prevede uno studio degli effetti dell’attività fisica sulle cardiopatie congenite e miocardiopatie.