Il rivolgimento del feto podalico

Il rivolgimento per manovre esterne (RME)

Ambulatori per il RME sono presenti nei punti nascita del Borgo San Lorenzo - nuovo ospedale del Mugello, Pistoia - ospedale San Jacopo, Prato - nuovo ospedale di Prato S. Stefano, Firenze - ospedale San Giovanni di Dio. Verificare sulle schede degli Ospedali per l’accesso.

Nei casi in cui il trattamento con moxibustione non avesse determinato il posizionamento cefalico del bambino, o se per epoca gestionale più avanzata non ci fosse stato modo di realizzarla, è possibile stimolare la versione con il Rivolgimento per Manovre Esterne.
Si tratta di una manovra eseguita dal medico ginecologo, in sede ospedaliera (day hospital): sotto guida ecografica, le mani dell’operatore esercitano una pressione sulla parete addominale della madre, in corrispondenza della testa e del sedere del bambino, per incoraggiarlo a ruotare e ad assumere la presentazione cefalica, eseguendo una vera e propria capriola.
Il controllo ecografico permette la valutazione del liquido amniotico e l'inserzione placentare: la normalità di questi due fattori è prerequisito fondamentale all'esecuzione del rivolgimento del feto.
Dopo l’esecuzione del RME verrà monitorizzato il benessere fetale tramite un tracciato cardiotocografico, a confermare una normale frequenza cardiaca del feto e l'assenza di contrazioni.

Questa manovra viene generalmente eseguita attorno alla 37° settimana di gravidanza, con percentuali di successo che oscillano tra il 50 % e il 70%.
In caso di fallimento della manovra verrà programmato il taglio cesareo.