Scritto da Valentina Scarponi, venerdì 8 agosto 2025

Pistoia – A poco più di due anni dall’apertura, l’ambulatorio di Fisiatria Interventistica dell’ospedale della Valdinievole ha già preso in carico 172 pazienti, trattando 191 spalle e registrando 411 accessi ambulatoriali. Un risultato importante che conferma l’efficacia del servizio nel trattamento delle patologie dolorose e disfunzionali della spalla.

Attivo dal luglio 2022, l’ambulatorio (aperto due pomeriggi a settimana) si occupa di infiltrazioni eco-guidate per patologie della spalla, sia di natura ortopedica che neurologica, nell’ambito del Day Service della struttura operativa semplice di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’ospedale SS. Cosma e Damiano, diretta dalla dott.ssa Martina Boni.

L’accesso al servizio avviene solo dopo valutazione fisiatrica, su indicazione specialistica e all’interno di un percorso riabilitativo integrato. L’obiettivo è offrire un’alternativa o un supporto ai trattamenti conservativi e chirurgici, con tecniche precise, sicure e meno invasive.

“La tecnica infiltrativa rappresenta un ponte tra fisioterapia e chirurgia – spiega la Dott.ssa Boni – e grazie ai nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza) da maggio abbiamo potuto ampliare l’offerta con le Onde d’Urto Focali, indicate per le calcificazioni croniche della spalla.”

Tra le nuove sinergie, anche l’integrazione con l’ambulatorio di Agopuntura dell’ospedale, coordinato dalla dott.ssa Elisabetta Cortesi, a supporto dei casi complessi con dolore persistente e rigidità articolare.

“Il trattamento – spiega la dott.ssa Cortesi - viene proposto con l’obiettivo di ridurre il dolore e migliorare l’articolarità in particolari condizioni di spalla congelata, tendinopatie, sindrome da conflitto sub-acromiale”.

A sottolineare il valore dell’approccio integrato è la dott.ssa Giuditta Niccolai, direttrice sanitaria dell’ospedale: “La collaborazione tra Fisiatria e Medicina Integrata rappresenta un esempio concreto di come la multidisciplinarietà possa migliorare significativamente la qualità delle cure. Questa collaborazione permette di integrare competenze diverse, offrendo ai pazienti un percorso di trattamento più completo, personalizzato ed efficace. La multidisciplinarietà non è solo un valore aggiunto, ma un vero e proprio punto di forza che rende la nostra medicina più efficiente, innovativa e in grado di rispondere meglio alle esigenze del paziente”.

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