Scritto da Paola Baroni, lunedì 7 aprile 2025

Empoli - La raccolta fondi nata su iniziativa della Società Canottieri di Limite sull’Arno per il progetto GIROT  -  Gruppi di Intervento Rapido Ospedale Territorio- dell’ospedale San Giuseppe si è conclusa oggi (7 aprile) con la consegna di due ecografi e due elettrocardiografi portatili per la gestione domiciliare dei pazienti. 

Al Progetto hanno preso parte varie aziende del territorio e molti cittadini/e del Comune di Capraia e Limite, oltre al fondamentale supporto della Fondazione Santa Maria Nuova. 

Partita nel settembre scorso, l’iniziativa ha avuto il suo riconoscimento ufficiale oggi presso la Sala dell’Orologio dell’Ospedale dove è avvenuta la consegna della donazione alla presenza della Direttrice sanitaria dell’ospedale Francesca Bellini, della Direttrice del Personale infermieristico Loriana Meini, del Direttore della struttura complessa di geriatria Firenze-Empoli e del dipartimento di Medicina Multidimensionale Enrico Benvenuti, del presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Giancarlo Landini, del Sindaco di Capraia e Limite e del Presidente della IV^ Commissione Sanità della Regione Toscana. 

Il momento dedicato è stata l'occasione per esprimere il ringraziamento alla Società Canottieri che, anche questa volta, si è resa disponibile ad organizzare una serata di beneficenza al fine di finanziare il Progetto GIROT, alle aziende del territorio che come sempre si adoperano per sostenere progetti in favore dell’Ospedale di Empoli e a tutti coloro che durante la serata e nei giorni successivi hanno effettuato donazioni per supportare il finanziamento. 

“Non è la prima volta ha dichiarato la dottoressa Bellini - che la Società Canottieri di Limite sull’Arno si prodiga per una donazione al nostro Ospedale ma siamo molto contenti che quest’anno la generosità della più antica società canottieri d’Italia, con il prezioso sostegno del territorio, abbia scelto di indirizzarsi sul GIROT, che esprime una concreta realizzazione della continuità dell’assistenza tra ospedale e territorio, rivolta alla fascia più fragile della popolazione, i nostri anziani. A loro e a tutte le aziende che ne hanno preso parte va il mio personale ringraziamento.”

"Come Presidente della Fondazione - ha aggiunto Giancarlo Landini sono particolarmente soddisfatto di aver finalizzato questa importante donazione per l’acquisto di strumentazioni che innalzano il livello di assistenza a livello territoriale. Questo permetterà di prendere in carico e curare sul territorio pazienti che prima necessariamente dovevano accedere al pronto soccorso."

Il dottor Benvenuti ha spiegato che :"la rete dei servizi integrati di cura per l’anziano negli ultimi anni sta mostrando una crescente attenzione al territorio, questo sia per merito di un cambiamento culturale sia per le innovazioni tecnologiche. 

Gli anziani fragili e disabili in particolare sono i maggiori beneficiari di sistemi di cura di “prossimità” e dei servizi di cura domiciliare. 

Seguendo la traiettoria della fragilità che conduce lentamente alla disabilità, abbiamo tarato servizi domiciliari in grado di dare risposta ai molteplici problemi di questa tipologia di pazienti complessi e funzionalmente dipendenti, specialmente in corso di scompenso clinico.  Nell’esperienza dell’ASL Toscana Centro, il GIROT (Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio) ha portato su un vasto territorio, sia urbano che rurale, la possibilità di erogare cure ospedaliere da parte di un team multiprofessionale (medici geriatri ed internisti, infermieri di famiglia, AIUTI, Fisioterapisti, dietisti ed assistenti sociali) in cogestione con i Medici di Medica Generale (MMG).  Il Girot ha la possibilità di erogare a casa le stesse cure che si farebbero in ospedale, supportati da una diagnostica strumentale bed side come l’ecografo, ECG ed EGA. Le condizioni che più frequentemente vengono curate, riguardano broncopolmonite anche con lieve insufficienza respiratoria richiedente ossigeno-terapia, scompenso cardiaco, stipsi severa, cadute ripetute, rapido declino funzionale non spiegato da condizioni cliniche intercorrenti, dimagrimento repentino, disturbi comportamentali nei pazienti affetti da demenza, delirium, e da altre patologie".

Il servizio Girot si è completato anche ad Empoli dal 1° settembre 2024 con l’introduzione del geriatra all’interno dei Pronto Soccorso e la possibilità di prendere in carico i pazienti in attesa di ricovero e indirizzarli, quando possibile e di accordo con i care-giver, ad un ricovero domiciliare tramite il GIROT, nel reparto ospedaliero per acuti, in Cure Intermedie oppure in Day Service. La scelta del setting è subordinata alle caratteristiche funzionali e cognitive del paziente ed alla condizione acuta che ha condotto il paziente in DEA ed alla rete familiare. Anche le RSA attingono a questo stesso modello di presa in carico e di cura

Quando la cura attiva non è più possibile, i servizi geriatrici, oltre ad acquisire competenze per la palliazione di primo livello, si integrano con i servizi di cure palliative utilizzando sistemi di presa in carico condivisa nella fase di passaggio.

"Il Girot - ha fatto poi sapere il dottor Benvenuti - in questi mesi ha preso in carico 586 pazienti, il 93% dei quali è stato dimesso a domicilio con l’intervento del GIROT territoriale. Le segnalazioni prevalenti al GIROT territoriali in questo momento avvengono dal DEA in modo prevalente, ma anche in dimissione dall’AMA (Area Medica di Ammissione) e dai reparti di degenza. Nell’ultimo mese lentamente il servizio si sta aprendo nell’area empolese anche alle segnalazioni dei Medici di Famiglia, come è nella mission del GIROT medesimo con lo scopo di prevenire inutili invii al Pronto Soccorso. La Degenza Media del GIROT territoriale empolese, cioè il tempo medio di presa in carico di questa tipologia di paziente a causa di uno scompenso clinico per cui è stato segnalato, è di 6 giorni, al termine del quale il paziente è riaffidato al MMG".

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