Scritto da Paola Baroni, martedì 5 marzo 2024

Empoli – Una inaugurazione molto attesa dalla cittadinanza che rafforza e amplia i servizi sanitari del territorio dell’empolese, ha portato questa mattina il Presidente della Regione, Eugenio Giani e il Direttore della Asl Toscana centro, ing. Valerio Mari, a recarsi a Ponte a Egola, nel Comune di San Miniato per l’avvio attesissimo dei lavori per la realizzazione della Casa di Comunità, in piazza Marco Biagi.

Insieme al presidente Giani e al Direttore Mari, c’erano anche l’Assessore regionale Simone Bezzini, il Sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e il Presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Alessio Spinelli. Per la Direzione Asl Area Manutenzione e Gestione Investimenti di Empoli, era presente l’ing. Luca Tani.

La cantierizzazione dei lavori era attesa da tempo: prima alcuni ritardi nell’avvio dovuti a problematiche collegate al periodo pandemico poi, non trattandosi di fondi PNRR, il lungo iter legato al reperimento dei finanziamenti. L’importo complessivo dell’investimento è di circa 5,8 milioni mentre l’importo dei lavori appaltati è di 3 milioni e 690mila euro.

Passa anche dalle Case di Comunità la messa a terra della riforma dell’assistenza sanitaria territoriale, dove l’obiettivo – sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani - è quello di assicurare servizi in modo diffuso, il più vicino possibile al luogo dove i cittadini abitano, alleggerendo gli accessi ad ospedali e pronto soccorso. Si tratta di un investimento strategico e la Casa della Comunità di Ponte a Egola è parte di questo sforzo”.  

Anche oggi con questa inaugurazione - dichiara l’assessore Simone Bezzini – stiamo continuando a progettare un pezzo di futuroStiamo puntando a realizzare nei prossimi due anni, la nuova rete dell’assistenza territoriale. Questa è la priorità, prendersi cura del cittadino, sul territorio, con i medici di base, gli infermieri, gli specialisti che lavorano in squadra per portarlo dentro una Casa di Comunità dove venga preso in carico e accompagnato. Con l’obiettivo di mettere a regime questo modello entro il 2026”.

All’inaugurazione questa mattina della prima fase che riguarda l’allestimento del cantiere e la bonifica bellica, c’erano, tra gli altri, per la Asl, il Direttore della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Franco Doni, il Coordinatore Sanitario territoriale Empolese Valdarno Valdelsa, Paolo Amico; il direttore dell’ospedale San Giuseppe, Silvia GuarducciCristina Moncini, Direttore  Medicina Fisica e Riabilitativa Empoli e Barbara Nesi per le attività di Riabilitazione funzionale Empoli; Loriana Meini, Direttore Assistenza Infermieristica Area Territoriale Empoli; come Responsabile Servizi Sociali territoriali di zona, Elisa Guerrieri e come Referente AFT Specialisti Ambulatoriali Area Empolese Valdarno Valdelsa, Caterina Perra. Per il Dipartimento Servizi Amministrativi Ospedale Territorio, il Direttore Maria Teresa Asquino.

Nel territorio dell’empolese c’è un’esperienza davvero solida di Case della Salute – afferma il Direttore generale Asl, Valerio Mari – Il passaggio che stiamo facendo ci consente di virare su un modello che il territorio ha già fatto profondamente proprio e di intervenire per implementarlo con la Medicina generale e con tutti gli altri servizi di una Casa di Comunità. Possiamo dire oggi di essere riusciti con tutto il sistema Azienda a far convogliare gli impegni di questi anni, in questo cantiere che ora sono sicuro procederà speditamente”.

“Finalmente l’avvio del cantiere a Ponte a Egola; dopo un lungo iter adesso ci siamo arrivati – commenta il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli - Speriamo che i lavori procedano senza intoppi, per dare a tutto il Distretto una nuova Casa della Comunità, un’opera aspettata e sentita dalla popolazione che da tantissimo tempo attende questo giorno. Con questa struttura andremo a rafforzare l’intera sanità territoriale”.

Il progetto prevede la realizzazione di un fabbricato di due livelli fuori terra (superficie 680 mq al piano terra e 860 mq al piano primo) dove al piano terra sarà realizzata la Casa della Salute e spazi per servizi comunali e al piano primo ambulatori specialistici e di riabilitazione. Il progetto si completa con il parcheggio, i percorsi pedonali e le aree a verde.

L’edificio sarà realizzato con criteri di eco sostenibilità ambientale secondo i più moderni riferimenti progettuali ed impiantistici. La durata complessiva dei lavori è prevista in due anni.