Scritto da Daniela Ponticelli

Anche la Zona Distretto di Pistoia e l'ospedale San Jacopo, hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione Onda “H-Open Day sulla Salute Mentale.

Obiettivo dell'iniziativa è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure,

aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

Medici Psichiatri, Infermieri e Psicologi della unità funzionale complessa, diretta dal dottor Riccardo Dalle Luche, saranno disponibili per consulti, prime valutazioni e per informare/orientare i cittadini sui servizi offerti dal Centro di Salute Mentale di Pistoia.

L'iniziativa è riservata alla fascia d'età con oltre 18 anni.

Per le prenotazioni è stato attivato un numero telefonico dedicato lo 0573-352372, che i cittadini interessati potranno chiamare nei seguenti giorni:

il 29 e 30 settembre e dal 3 al 7 ottobre 2022 dalle ore 8.30 alle ore 14.00 (risponde Monica Venturi).

Il giorno 10 ottobre, (dalle ore 11 alle 17) coloro che hanno prenotato l'appuntamento potranno accedere direttamente agli Ambulatori del nuovo Centro di Salute Mentale di Pistoia (via Degli Armenti 6/A) dove saranno accolti dal personale, ed entreranno in contatto con la struttura e i suoi servizi. All’organizzazione dell’Open Day ha fattivamente contribuito anche il coordinatore infermieristico Andrea Sementilli.

L'iniziativa è organizzata e promossa dalle direzioni sanitaria e infermieristica, ospedaliera e territoriale, in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale Adulti, di cui è direttore il dottor Giuseppe Cardamone.

L'Open Day si svolge in concomitanza con l'apertura, il giorno 10 ottobre alle ore 9,30,  del Nuovo Centro di Salute Mentale e in occasione della Giornata Mondiale della salute Mentale.

Secondo i dati del Rapporto salute mentale 2021 raccolti dal Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) del Ministero della Salute, le persone con malattie psichiatriche assistite dai servizi specialistici nel corso del 2020 in Italia sono state 728.338, il 53,6 per cento rappresentato da donne. Nel 2021 si stima, infatti, che in Italia fossero oltre 2 persone su 10 a presentare un disturbo mentale grave o lieve/moderato. Sempre secondo i dati OMS, se si considera l’intero corso della vita individuale, inclusi i fenomeni legati all’invecchiamento, 1 persona su 2 presenta una qualche forma di disturbo mentale.  Inoltre, si stima che  a causa della pandemia, siano almeno 150.000 nuovi casi di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso; ad alto rischio sono soprattutto le donne, più predisposte ai disturbi emotivi e affettivi e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19.

“La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema”.

Dichiara il dottor Riccardo Dalle Luche, direttore della unità funzionale Salute Mentale Adulti di Pistoia: “le restrizioni e le altre limitazioni legate alla pandemia hanno, non infine, impattato fortemente sugli adolescenti i quali, in concomitanza con altri fattori critici, familiari e culturali, presentano un crescente tasso di comportamenti abnormi e di veri e propri disturbi psichici; è compito primario dei servizi di Salute Mentale approntare tutte le misure di prevenzione e cura di questi comportamenti prima che possano impattare negativamente in modo definitivo sul passaggio alla vita adulta di questi giovani.

Gli ospedali del network Bollini Rosa, i Dipartimenti di Salute Mentale e le strutture territoriali che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici preliminari, colloqui di informazione scientifica e organizzativa e di orientamento, sportelli di ascolto e la possibilità di prenotare prestazioni specialistiche mediche e psicologiche.