Cross attivata anche per la regione Abruzzo. In corso in queste ore i trasferimenti dei pazienti in Terapia Intensiva uno dei quali ricoverato al Santo Stefano di Prato. 

Scritto da Daniela Ponticelli
Dalla serata di ieri la Cross- Centrale remota operazioni soccorso sanitario è stata attivata anche per la Regione Abruzzo

con il trasferimento dei pazienti affetti da Covi19 dalla terapia intensiva dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara verso le terapie intensive di altre regioni: in particolare Lazio, Toscana e Liguria. 

Il paziente, di sesso maschile, trasferito ieri sera con Ambulanza è stato ricoverato a Roma all'Istituto Casalpalocco. 

Stamattina la Centrale si è invece attivata per trasferire una donna di 71 anni che era ricoverata sempre a Pescara; è stato attivato l'elicottero della regione Toscana Pegaso 3 e la paziente dal Santo Spirito è stata trasferita nella terapia intensiva del Santo Stefano di Prato. Il ricovero è avvenuto intorno alle 14. 

In queste ore la Centrale è attiva per organizzare altri due trasferimenti per due pazienti sempre ricoverati al Santo Spirito di Pescara: si tratta di una donna di 51 anni che con l’elisoccorso di Viterbo messo a disposizione dalla Regione Lazio, viene trasferita, proprio in questi momenti, al Villa Tiberia Hospital di Roma; per un altro paziente è stata invece trovata la disponibilità al ricovero nella terapia intensiva dell'ospedale San Martino di Genova ed è già stato allertato l'elicottero dell'Areonautica Militare per il trasferimento. 

Se confermato dai sanitari dell’Ospedale di Pescara il trasferimento avverrà nella notte.

Anche per i trasferimenti odierni la Cross, attivata dalla Protezione Civile, si è interfacciata con le strutture di emergenza e urgenza, le Centrali Operative 118, monitorando la disponibilità della rete nazionale dei posti letto di Terapia Intensiva e coordinando i trasferimenti e la mobilitazione dei vari mezzi di soccorso (ambulanze medicalizzate,  elicotteri del 118, e aerei ed elicotteri dell'Aeronautica Militare italiana).  La macchina organizzativa della Cross può contare sul personale dell'emergenza e urgenza e sul grande apporto del Volontariato e dell'Esercito. 

La Cross è già intervenuta nelle regioni Molise, Campania e Umbria.