Casa della Salute di Montespertoli: Azienda Sanitaria e Comune determinati a realizzare la struttura. Interviene anche la Regione per individuare il percorso migliore e procedere nell'intervento programmato

Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 20 giugno 2018
 
Empoli - La Casa della Salute di Montespertoli si farà. Azienda Sanitaria e Comune ribadiscono la propria volontà nel procedere con determinazione alla realizzazione dell'intervento programmato, nonostante il fallimento della ditta che aveva vinto la gara d'appalto.
La vicenda legale, fanno sapere ASL e Comune, non farà retrocedere di un passo le due pubbliche amministrazioni, decise a percorrere le opportune strade legali e anche giudiziarie per far valere i loro diritti, anche da un punto di vista risarcitorio. In più c'è anche un forte interessamento da parte dell'assessorato alla salute della Regione, che ha già dato la sua piena disponibilità per individuare il percorso migliore per la costruzione della Casa della Salute.
Stamattina il Consorzio stabile GTS non si è presentato alla firma del contratto giustificando il mancato rispetto di quanto contravvenuto dopo l'aggiudicazione della gara con il fallimento della consorziata Eurocontract Srl che doveva eseguire i lavori.
 
Queste le tappe principali e più recenti della vicenda: nel febbraio 2017 il Comune aggiudica definitivamente l'esecuzione dei lavori per la Casa della Salute al Consorzio stabile GST; nel novembre dello stesso anno la ditta esecutrice, Eurocontract, dichiara il fallimento; dal momento dell'aggiudicazione, su esplicita richiesta del Consorzio GST sono state concesse ben sei proroghe, l'ultima delle quali scadeva proprio oggi.
 
Azienda Sanitaria e Comune hanno dichiarato che l'accordo di programma sottoscritto nel 2014 sarà attuato con lo scopo primario di dare ai cittadini quanto atteso: una struttura complessa dove saranno erogati i servizi sociali, sanitari e amministrativi. La Casa della Salute di Montespertoli sarà il punto di riferimento, unico e accentrato, dell'intero territorio alternativa agli ospedali e prevede un'articolazione in tre aree: una dedicata interamente a funzioni sanitarie e sociali integrate, un'altra sarà invece sede operativa del servizio di emergenza e urgenza e trasporto sanitario e la terza area verrà invece destinata ad attività commerciali compatibili con la destinazione urbanistica.