Dal sei all’otto aprile il secondo meeting delle Neuroscienze Toscane dedicato alla ricerca traslazionale, appropriatezza diagnostica e terapeutica In Toscana sono oltre 150.000 le persone che soffrono di una o più malattie neurologiche

Scritto da Vania Vannucchi, martedì 3 aprile 2018  

Firenze – Un meeting di tre giorni sul tema “Dalle sindromi alle malattie neurologiche: ricerca traslazionale, appropriatezza diagnostica e terapeutica” si terrà dalle ore 13.00 del sei aprile e si concluderà alle 18.30 di domenica otto aprile presso il Centro didattico Morgagni in viale Giovan Battista Morgagni,40 a Firenze.

E’ il secondo appuntamento organizzato dalla Società Italiana di neurologia (Sin) e dalla Società dei neurologi,neurochirurghi e neuroradiologi ospedalieri (Sno) con il patrocinio dell’Azienda Usl Toscana centro. Presidenti del Congresso, i dottori Pasquale Palumbo e Luca Massacesi rispettivamente   direttori delle neurologie di Prato e Careggi.  

Le tematiche scelte per questa seconda edizione riguardano le terapie modificanti il decorso delle malattie: immunomediate, cerebrovascolari, degenerative, neoplastiche, genetiche e metaboliche, la traumatologia, le procedure diagnostiche e l’organizzazione dei servizi sanitari.

Gli aspetti che caratterizzeranno le tre giornate del meeting sono mirati all’innovazione e alla ricerca, in particolare quella traslazionale, all’interdisciplinarietà e all’inteprofessionalità, alla partecipazione di tutti i Centri ed i territori delle neuroscenze toscane, all’approfondimento dei legami fra evidenze scientifiche ed appropriatezza organizzativa.

Le sessioni in programma si svilupperanno partendo da un approccio sindromico ha sottolineato Pasquale Palumbo – basato sul concetto di tempo dipendenza, e poi declinato nelle diverse patologie neurologiche al fine di evidenziare il ruolo fondamentale del neurologo nell’inquadramento clinico e semeiologico del paziente non solo nel setting della cronicità ma anche in quello delle urgenze.”

I dati dell’Agenzia Regionale di Sanità rilevano in Toscana un crescente aumento delle patologie neurologiche degenerative e ciò richiede una maggiore appropriatezza delle prestazioni e la definizione di percorsi clinico-assistenziali personalizzati, attraverso l’integrazione fra specialisti e professionisti sanitari. .

Sono circa 150.000 le persone che, nella nostra regione soffrono di una o più malattie neurologiche croniche e degenerative, tra cui demenze, epilessia, Parkinson e Sclerosi multipla. Per alcune patologie si stima un significativo incremento nell’arco di circa otto anni, 12.000 casi per le demenze e 1.500 per il Parkinson.

Anche le patologie acute come l’ictus hanno un notevole impatto epidemiologico, sempre in Toscana infatti, i nuovi casi di ictus sono circa 10.000 ogni anno di cui l’80% hanno una natura ischemica ed il 20% una causa emorragica. I dati sulla mortalità per ictus confermano che in Toscana i setting dove sono presenti èquipe neurologiche che prendono in carico i ricoveri ospedalieri e dotate di personale esperto e dedicato ottengono i migliori risultati collocandosi ai vertici delle performance nazionali.

“Questo evento, ha concluso Luca Massacesi rafforza il percorso unitario che le due Società scientifiche neurologiche Toscane, Sin e Sno, hanno deciso di intraprendere circa un anno fa. E’ infatti ormai diffusa la consapevolezza che il valore delle nostre discipline dipenda almeno in parte da una forte integrazione tra le figure professionali che sono presenti nelle due Società e che questa integrazione ne valorizzi anche il ruolo all’interno dei più recenti modelli organizzativi sanitari.”