“Anziano e malato: 30 ore in barella”. L’Azienda Usl Toscana Centro precisa

Scritto da Elena Cinelli

Il paziente anziano in attesa per 30 ore prima dell’effettivo ricovero in reparto, al suo arrivo in Ospedale è stato preso subito in carico dal personale medico e di assistenza del Pronto Soccorso che lo hanno correttamente inquadrato dal punto di vista diagnostico e seguito dal punto di vista assistenziale. L’Azienda precisa che la presa in carico, l’assistenza, la diagnosi e la cura del paziente in fase acuta hanno inizio immediatamente già nelle ore di permanenza in PS durante le quali è sotto costante monitoraggio da parte del personale altamente qualificato.

Quanto alla segnalazione circa l'igiene personale del paziente, la sua idratazione ed alimentazione l’Azienda conferma che

l'assistenza necessaria per le condizioni cliniche del paziente è stata regolarmente effettuata dal personale medico e di assistenza. Quanto ai tempi di attesa dei pazienti in PS prima dell’effettivo ricovero in reparto è utile ricordare che l’Azienda ha già avviato il progetto di ampliamento dei posti letto che necessita di tempi tecnici per la sua realizzazione e pertanto questo non permette un’immediata risoluzione della questione .

In questo periodo di elevati accessi al Pronto Soccorso avvengono sicuramente dei rallentamenti legati alle elevate presenze. Nella giornata del 18 febbraio scorso, giorno di arrivo del paziente G.G., gli accessi al PS del Santo Stefano sono stati 332, con 276 persone rinviate a domicilio ed a causa dei numeri elevati è stato attivato il piano straordinario di iperafflusso previsto in queste circostanze. Nonostante l’elevato afflusso nella stessa giornata sono state ricoverate 56 persone.

Tuttavia il personale ringrazia per la segnalazione che darà modo di riflettere per un maggiore impegno nel migliorare l’accoglienza in un reparto così importante e particolare qual è il Pronto Soccorso.