Giornata informativa dedicata al gioco d’azzardo patologico:quali sono le possibilità di cura. Sabato 21 ottobre all’ex circoscrizione Prato Nord

Scritto da Vania Vannucchi                                 giovedì 19 ottobre 2017  

 

Prato – Una giornata di informazione dedicata alle “Patologie delle dipendenze: il gioco d’azzardo patologico: quali sono le cause di insorgenza e le possibilità di cura” che si terrà sabato 21 ottobre dalle ore 9.15 presso la Sala consiliare ex circoscrizione Prato nord in via Sette Marzo. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Riccardo Becheroni e dall’Associazione Onlus Centro Sociale Prato Nord con il patrocinio del Comune di Prato e dell’AUSL Toscana Centro.

Nel Comune di Prato si possono stimare tra 2.483 e 7.258 i giocatori con problematiche e tra 955 e 4.202 i giocatori patologici. Dai dati riportati in una recente indagine EDIT – ARS 2015, risulta che il 7,9% degli studenti intervistati ha un problema con il gioco d’azzardo. Il progetto ALEA – Federconsumatori, condotto nel territorio pratese, ha evidenziato nella maggior parte degli avventori di tutte le fasce di età un rapporto problematico con il gioco, soltanto fra i giovani di età compresa fra i 19 e i 29 anni il rapporto è più equilibrato. Lo stesso progetto ha evidenziato che il 25% dei giocatori appartiene alla comunità cinese.

La giornata informativa è aperta a tutta la cittadinanza. Interverranno i presidenti delle Associazioni promotrici e l’assessore alla salute e politiche sociali del Comune di Prato Luigi Biancalani. Dopo l’introduzione dei lavori a cura del dottor Pasquale Palumbo e della dottoressa Antonella Manfredi, rispettivamente direttore di Neurologia e del Serd di Prato dell’AUSL Toscana centro seguiranno gli interventi dei professionisti su tematiche specifiche:

“Reward, addiction e dopamina:neurologia del piacere” a cura di Enrico Grassi, dirigente medico Neurologia Prato; “Diagnosi, cura e riabilitazione nel disturbo del gioco di azzardo” a cura di Matteo Bruscoli, dirigente psichiatra – Serd di Prato; “Supporto strumentale nelle dipendenze patologiche” a cura di Stelvio Sestini, dirigente medico di medicina nucleare di Prato. Seguirà l’intervento sul Nuovo regolamento del Comune di Prato sul gioco d’azzardo a cura di Rosanna Sciumbata, presidente della prima commissione del Comune di Prato e di Alessandro Golin funzionario SUAP Comune di Prato. I lavori sono conclusi con una tavola rotonda e un dibattito pubblico in programma per le ore 11.45.

 

I servizi del Serd di Prato si occupano del disturbo da gioco d’azzardo dal 2007. Nell’arco di dieci anni (2007-2016) le domande di trattamento per questa patologia da parte di utenti o famiglie sono passate da 4 a 163. Il Serd offre un sostegno medico, psicologico e sociale attraverso un gruppo multidisciplinare costituito da medici specialisti, psicologi e assistenti sociali. Il servizio svolge anche una intensa attività di sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo rivolta alla popolazione, ai soggetti del terzo settore, alle istituzioni scolastiche (insegnati,famiglie e studenti).

 

Approfondimenti

Definizione del gioco d’azzardo

Il gioco d'azzardo è un fenomeno prevalente nel sesso maschile ma è in aumento sia fra gli uomini che fra le donne. Possiamo distinguere tre forme di gioco d’azzardo, che possono anche rappresentare tre stadi nel processo patogenetico del disturbo da gioco d’azzardo patologico (GAP):

Il gioco d’azzardo informale e ricreativo:

è un comportamento fisiologico dell’essere umano in cui il gioco è saltuario, è motivato dalla socializzazione e dalla competizione e porta ad una spesa contenuta.

Il gioco d’azzardo problematico:

è un comportamento che mette a rischio la salute psicofisica e relazionale a livello familiare, economico, lavorativo e sociale dell’individuo e che può avere una possibile evoluzione prognostica negativa verso una forma di dipendenza patologica. Nel comportamento problematico, il gioco è periodico e determina un aumento sia del tempo trascorso giocando sia delle spese e delle energie dedicate al gioco.

Il gioco d’azzardo patologico:

Tale modalità di gioco rappresenta una vera e propria dipendenza e un grave problema di salute pubblica. Sono stati evidenziati veri e propri correlati neuro-psicobiologici della dipendenza da gioco d’azzardo. Si manifestano fenomeni come il craving, cioè il desiderio incontrollabile di giocare, e sintomi d’astinenza come l’inquietudine e l’irritabilità quando si è impossibilitati a giocare. La maggior parte delle energie dell’individuo sono dedicate a procurarsi i soldi e dedicarsi al gioco. Le spese diventano elevate con danni economici e relazionali di varia entità, che nella maggior parte dei casi, coinvolgono l’intera famiglia o l’ambito relazionale del soggetto affetto.

(fonte Serd Prato)