Santa Maria Nuova: tc e restauro al Cristo Crocifisso opera del Giambologna

Scritto da Ufficio Stampa, lunedì 9 ottobre 2017

Firenze - Il Cristo Crocifisso, scultura sacra in cartapesta dipinta color bronzo, dell’altezza di circa 1metro e 80, sarà rimossa mercoledì 11 ottobre dall’altare maggiore della Chiesa di S.Egidio in Santa Maria Nuova per essere restaurata. L'opera di grande valore artistico risalente al XVI secolo è attribuità al Giambologna. Il progetto, presentato nello scorso mese di aprile alla Soprintendenza che ne ha approvato e autorizzato i lavori, sarà finanziato dal Rotary Club Valdisieve con il quale l'Azienda Sanitaria, nello scorso mese di giugno, ha siglato un protocollo d'intesa (unitamente alla Fondazione Santa Maria Nuova ONLUS) nel quale sono stati definiti i reciproci impegni rispetto all'intervento di restauro. Il manufatto sarà affidato, su segnalazione del Rotary club, alle cure della dottoressa Anna Fulimeni, specializzata presso l'Opificio delle Pietre Dure. Su proposta della restauratrice sarà effettuato sull’opera un esame radiologico prima di far partire i lavori di restauro. La Tac, della quale si occuperà il Dr Carpi (Direttore della radiologia di Santa Maria Nuova, che già in passato si era reso disponibile ad effettuare questo tipo di esame sui crocifissi del Santa Maria Nuova- (due dei quali, restaurati sono esposti nel percorso museale ) servirà a stabilire in modo inconfutabile lo stato odierno dell'opera e al tempo stesso a capire se nel corso dei secoli vi siano stati altri interventi di restauro, e se questi abbiano provocato danni e/o alterazioni, nonché punti di indebolimento nella struttura. Ciò consentirà alla restauratrice di agire con maggior sicurezza. L'intervento, che dovrebbe durare circa 18 mesi, inizierà subito dopo il termine dell'esame radiologico, previo trasporto presso lo studio di restauro.