San Jacopo, un Pronto Soccorso tra i più attivi in Toscana e organizzato con un Team di valutazione rapida L'Azienda contesta totalmente gli indicatori della classifica del Sole 24 Ore che non fotografano lo stato di salute dei nostri servizi

Scritto da Daniela Ponticelli

Nell'articolo pubblicato oggi "Attese infinite, caos in corsia" l'Azienda Sanitaria contesta innanzi tutto l’aver fatto riferimento ad una classifica la cui gran parte degli indicatori è di dubbia interpretazione soprattutto a livello provinciale. La tipologia degli indicatori selezionati nella classifica del Sole 24 Ore, con un taglio sulla popolazione residente, non fotografa lo stato di qualità dei servizi che erogano le prestazioni.

Come ha avuto modo di sottolineare anche in questi giorni il direttore della direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, dottor Carlo Rinaldo Tomassini i sistemi di valutazione, accreditati ed ufficiali a livello nazionale in tema di organizzazione dei servizi sanitari, sono in particolare l’Agenas

ed il MeS del Sant’Anna di Pisa. "Sono queste le agenzie che rappresentano il punto di riferimento sicuro e incontestabile per chi voglia analizzare e commentare lo stato di salute dei nostri servizi". (si allega la lettera originale).

Relativamente al funzionamento del Pronto Soccorso di Pistoia i dati ufficiali rappresentano una struttura dove vengono erogate le cure necessarie e dove la qualità dell’assistenza è alta soprattutto per le patologie tempo dipendenti come l'infarto, l'ictus, la sepsi ed il politrauma, compito principale di una struttura che si occupa di Emergenza /Urgenza .

L’organizzazione del Pronto Soccorso di Pistoia è la stessa dei nove DEA aziendali Prato, Empoli, Pistoia, Pescia, Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio, Mugello, Santa Maria Annunziata e Serristori, ed è in linea con le indicazioni della Regione Toscana.

"Il paziente - precisa il Direttore generale, Paolo Morello Marchese - è accolto in base al suo bisogno clinico ed alla complessità assistenziale (alta, intermedia, bassa) al fine di assicurare in maniera tempestiva il percorso più appropriato, prestando sempre una maggiore attenzione oltre ai casi ad alta complessità assistenziale (codici 1 e 2), alle persone più fragili come anziani, bambini, donne in stato di gravidanza, persone con disabilità e persone vittime di violenza o maltrattamenti".

"Le patologie descritte dagli intervistati nell'articolo (piede gonfio, ulcera al tallone, ecc..) - aggiunge il dottor Andrea Cai, direttore del pronto soccorso di Pistoia - sono tutte riferibili a situazioni sicuramente di disagio ma non clinicamente rilevanti per la cui valutazione i pazienti non si dovrebbero rivolgere al Pronto Soccorso . I codici a bassa priorità rappresentano al San Jacopo circa un terzo degli accessi e per la loro gestione la Regione Toscana ha comunque avviato una revisione dal punto di vista organizzativo in tutti i Pronto Soccorso".

"E’ stato infatti introdotto il Team di Valutazione Rapida (TVR), - continua Cai- composto da medici e infermieri che, in determinati casi, valutano in modo rapido il problema clinico con l’obiettivo di abbreviare l’iter diagnostico terapeutico. E’ stato inoltre potenziato il percorso Fast Track che permette di inviare i pazienti allo specialista di competenza ed implementato il percorso See&Treat per patologie a gestione infermieristica secondo protocollo regionale. Si sottolinea ancora la necessità di avvalersi di un Pronto Soccorso solo per problematiche di rilevanza clinica per non vanificare qualsiasi tentativo di migliorare l’organizzazione del sistema".

Per quanto riguarda, invece, il numero di accessi, il Pronto Soccorso di Pistoia lo scorso anno ha raggiunto e superato la soglia dei 60mila, registrando oltre 600 accessi in più rispetto all'anno precedente ed entrando per la prima volta nella fascia dei Pronto Soccorso più attivi in Toscana. In questi primi cinque mesi dell’anno gli accessi sono stati 171,5 al giorno, con un ulteriore aumento di 6/7 accessi in più rispetto alla media dello scorso anno.

Si precisa, infine, che tutti i Pronto Soccorso della Regione sono sotto organico per la difficoltà di reclutare nuovo personale, un fenomeno che si sta verificando in tutto il territorio nazionale. "A questo proposito - precisa il Direttore Generale- la Regione Toscana ha assunto la responsabilità di procedere urgentemente alla formazione di medici laureati alla formazione in emergenza e urgenza al fine di assegnare con urgenza e in maniera corposa personale medico da inserire all'interno degli organici esistenti".

Si tiene comunque a sottolineare che il personale attualmente in servizio al pronto Soccorso di Pistoia sta lavorando con grande disponibilità, facendo orario aggiuntivo per garantire comunque il servizio e chiaramente nei casi di maggiore afflusso le attese possono aumentare. Per questo straordinario impegno l'Azienda ringrazia tutti il personale, medico, infermieristico ed Oss che ogni giorno si prende cura dei cittadini.