In arrivo 2200 avvisi bonari. Per 3300 cittadini ultima “chiamata” prima dell’Agenzia delle Entrate

Scritto da Paola Baroni

Avvisi bonari e intimazioni di pagamento stanno arrivando in questi giorni a un totale di 5.500 cittadini dell’area fiorentina, sia per appuntamenti prenotati e non disdetti sia per ticket dovuti e non riscossi per prestazioni nell’ambito dei presidi fiorentini. Nello specifico si tratta da una parte di avvisi bonari malum per un totale di 88mila euro a circa 2200 cittadini che nell’anno 2014 non si sono presentati all’appuntamento prenotato nei presidi dell’area fiorentina, per uno o più esami di radiodiagnostica; dall’altra di intimazioni di pagamento per raccomandata

A/R per ticket dovuti e non riscossi a circa 3.300 cittadini riferiti a prestazioni effettuate nell’anno 2013, sempre nell’ambito dei presidi fiorentini, per un totale di 143.757 euro. 
Nel caso degli avvisi bonari malum le lettere vengono recapitate in questi giorni per posta ordinaria, senza aggravi di spese, e riportano i recapiti cui i cittadini recapiti mail e fax cui inviare documentazione o argomentazioni difensive, utilizzando il modulo apposito allegato alla lettera; il numero del call center 840.003.003 è a disposizione per informazioni fissare un appuntamento con l’ufficio recupero crediti.
Il bollettino postale allegato all’avviso è la sola modalità di pagamento prevista e garantisce la chiusura contestuale della posizione senza che si proceda oltre con il processo di recupero.
Coloro che non rispondano, o non provvedano al pagamento in questa prima fase, riceveranno nei prossimi mesi un processo verbale recapitato con atto giudiziario, a titolo di vera a propria sanzione, con aggravio di spese amministrative e postali.
Quanto, invece, alle intimazioni di pagamento per raccomandata A/R per ticket dovuti e non riscossi, si tratta di ticket per prestazioni di specialistica e diagnostica già sollecitati con un primo avviso bonario del mese di giugno 2018, per cui non risultano esservi state risposte: li riceve chi non ha pagato né contestato dopo il primo avviso.
Sono comprensivi di spese postali, interessi e spese amministrative: se non si risponde a questa intimazione si prosegue con l’iscrizione a ruolo con Agenzia delle Entrate.
Anche in questo caso le note riportano tutte le indicazioni e recapiti per presentare documentazione difensiva.