Scritto da Vania Vannucchi, mercoledì 10 ottobre 2018

Prato - “Memorie in camice bianco”, la mostra fotografica che documenta l’evoluzione della storia dell’ ospedale Misericordia e Dolce dall’inizio del novecento, sarà ospitata al S. Stefano, il nuovo presidio ospedaliero pratese dall’ottobre 2013.

Dal 12 al 19 settembre scorso la mostra fotografica è stata a disposizione dei visitatori nel Palazzo della Provincia in via Ricasoli, da venerdì 12 ottobre sarà ancora possibile vederla.

Diciannove pannelli, allestiti nella hall del S.Stefano, contengono oltre cento scatti fotografici che raccontano la storia del Misericordia e Dolce dagli anni venti alla fine del secolo.

Sempre venerdì 12 ottobre alle ore 14.30 nella Sala del Cembalo al terzo piano del S.Stefano si terrà l’iniziativa “Storia e Storie dell’ospedale del ‘900”, narrazioni di Claudio Sarti e Alessandro Bicci.

I momenti storici più significativi:

-     - Dopo l’Unità d’Italia: dal 1861 al 1938 -Dalla nascita del Regno al Nuovo Statuto la prima guerra mondiale, la scelta di un nuovo ospedale. Durante la prima guerra mondiale, l’attività dell’ospedale Misericordia e Dolce funzionava con l’aiuto degli ospedali della Croce Rossa. Con la guerra, una parte del Convitto Cicognini fu trasformato in nosocomio distrettuale. Nei quattro ospedali operativi: l’ ospedale militare di riserva al Cicognini, i due ospedali territoriali della Croce Rossa e il Misericordia e Dolce furono ricoverati 18.371 soldati (dal luglio 1915 al marzo 1919).

 -  L’ospedale mai inaugurato: il racconto dalla posa della prima pietra (5 giugno del 1939) del futuro ospedale di via Roma che avrebbe dovuto sostituire il Misericordia e Dolce esistente. La realizzazione del nosocomio era in programma per l’ottobre 1942 in occasione del ventennale della marcia su Roma. Lo scoppio della seconda guerra mondiale ne impedì la realizzazione. Il Consiglio di Amministrazione dell’ospedale decise di abbandonare il progetto e di costruire un nuovo fabbricato nell’area del nosocomio esistente (aprile 1952)

 -Il “Misericordia e Dolce” nel secondo dopoguerra: il racconto dal 1953 al 1961. I lavori dei fabbricati e l’istituzione di nuovi servizi sanitari: reparto paganti, istituzione reparto pediatria, istituzione servizio di radiologia…… Il concorso per il progetto di ampliamento dell’ospedale “Ospedale 55”

 -   Il nuovo progetto di ampliamento del “Misericordia e Dolce”: inizio dei lavori nell’aprile del 1962 fino all’inaugurazione dei nuovi padiglioni nel maggio del 1970

-         -La formazione infermieristica a Prato: le origini della Scuola Infermieri che risalgono al 1907. Lo sviluppo della professionale infermieristica dal 1957 a tutt’oggi

 -    - Gli ultimi decenni del ‘900: le immagini più significative delle inaugurazioni di reparti, servizi ed attività dai primi anni settanta, le visite di delegazioni straniere

“Memorie in camice bianco” è una delle iniziative che rientrano nell’ambito dei festeggiamenti degli 800 anni dello Spedale della Misericordia è stata curata dall’AUSl Toscana centro ambito pratese, dalla Fondazione AMI che da otto anni raccoglie fondi a favore dei servizi ed attività dell’area materno infantile di Prato e da Cral dipendenti di Prato.

Ringrazio gli organizzatori di tutte le manifestazioni che hanno ricordato gli 800 anni dall’apertura dello Spedale Misericordia, ha commentato Roberto Biagini direttore sanitario dell’Ospedale S.Stefano, e accolgo con grande piacere la mostra fotografica “Memorie in camice bianco” perché, in continuità con le altre  foto già presenti nel nuovo Ospedale relative agli anni recenti ed al passaggio dal vecchio al nuovo Ospedale.La mostra permetterà ai visitatori ed agli operatori di vedere quanto dinamica e vitale è stata e continua ad essere la Sanità pratese. “