Scritto da Vania Vannucchi , martedì 9 ottobre 2018  

Firenze – La famiglia è una risorsa per tutti, vivere e sentirsi in famiglia favorisce e determina miglioramenti delle condizioni di salute mentale nelle persone assistite, attraverso un costante supporto per risolvere molti disagi psichici e per facilitare il reinserimento sociale.

Il progetto I.E.S.A., da anni, si occupa di inserimento eterofamiliare supportato ed assistito di persone adulte che soffrono di disturbi psichici non gravi in un ambiente affidatario idoneo, ha valenze terapeutico riabilitative ed etiche.

Le esperienze di I.E.S.A saranno presentate nell’ambito di un Convegno Nazionale che si terrà venerdì 12 ottobre (dalle ore 8.30 alle 17.30) a Firenze nella Sala Luca Giordano di palazzo Medici Riccardi.

L’evento è organizzato da IESA Firenze con il patrocinio dell’AUSL Toscana Centro, del Comune di Firenze e di ARCA cooperativa sociale. Il Convegno sarà aperto dall’assessore al Welfare e sanità di Firenze Sara Funaro, dal direttore del Dipartimento salute mentale dell’AUSL Tc Giuliano Casu, dal coordinatore dell’Unità funzionale salute mentale adulti di Firenze Paolo Rossi Prodi, oltre a Marco Parisi della Cooperativa sociale ARCA.

Le esperienze presentate saranno stimolanti per un confronto tra le diverse realtà e argomento di dibattito sull’efficacia delle diverse tipologie di inserimento. In particolare saranno illustrati i progetti di IESA Firenze, Bologna, Modena, l’accoglienza familiare a Treviso, “So-stare con voi” Monza; “La casa abitata” Bergamo; “20 anni di IESA in Piemonte”, l’esperienza IESA a Settimo Torinese.

IESA, nato come progetto sperimentale nella ex USL 10 di Firenze ed oggi esteso a buona parte della AUSL Centro, è un servizio aziendale operativo a Firenze dal 2006, in cui  l’équipe dei professionisti IESA, composta da psicologi e psicoterapeuti, opera in stretto contatto coi vari operatori di riferimento dei pazienti inseriti.


La sede è collocata nel Presidio di via d’Annunzio, 31 a Firenze , ma ha proiezioni su tutto il territorio di riferimento.


L’équipe si occupa della ricerca e della selezione delle famiglie affidatarie dopo la quale tiene alcuni incontri tra l’ospite e la famiglia prescelta per individuare i tempi e le modalità di inserimento.


L’affido naturalmente avrà seguito  dopo un periodo iniziale di prova. La famiglia che entrerà nella rete familiare di IESA riceverà un contributo mensile fino ad un massimo di 1.200,00 Euro determinato sulla base della tipologia di inserimento parziale o a tempo pieno sulle 24 ore. 
Il progetto prevede un costante monitoraggio e sostegno da parte degli operatori sia alla famiglia che all’ospite.


“ Esprimo viva soddisfazione - ha commentato il dottor Rossi Prodi - in merito all'esperienza maturata che rappresenta una alternativa alle offerte residenziali nel campo della Salute Mentale, garante di maggiori livelli di autonomia, affettività e integrazione sociale per gli ospiti accolti e fattore di salvaguardia rispetto a percorsi invalidanti di cronicità.”